28 agosto 2012

Etica a creatività

Come ogni anno in questo periodo vado in crisi profonda.C'è che non riesco a trovare ciò di cui avrei bisogno per realizzare la nuova collezione...idee, schizzi, bozzetti sono quasi tutti pronti ma senza materia come si può lavorare?
Eppure nel mio spazio lavorativo ho scatole piene di perle, perline, cristalli e minuterie ma non è questo quello che cerco. 
Non è che posso organizzare il mio lavoro in base a quello che trovo dai miei rivenditori...così morirebbe ogni principio creativo. E poi per non parlare dei prezzi, oramai arrivano mail solo con i listini aggiornati per eccesso naturalmente.
Poi leggo queste parole in un post di artista che ammiro ormai da anni CARACOL:

"Penso sia necessario e gioioso utilizzare quello che c’è già, al posto di sfruttare ancora e sempre risorse che abbiamo la responsabilità di rispettare e preservare.
Per questo nella mia continua ricerca di nuova materia per esprimermi, principalmente mi rivolgo al recupero e al riciclo, elaborando il mio modo espressivo, sperimentando per raccontare e anche denunciare quello che a me appare essenziale."
Eleonora/Caracol

Sono stata  come folgorata, per giorni non ho fatto altro che pensare a quanta verità c'è in quello che ho letto. In questo mondo c'è così tanto che non ha senso continuare a sfruttare quello che a breve mancherà.

Sento ancora una volta l'esigenza di poter creare accessori in modo totalmete artigianale, senza dover legare la mia creatività a quella minuteria che trovo in rete.

 
bracciale "materie011" di danilla bijoux

E' per questo che tornerà la collezione "materie011", i bracciali con un’anima in carta.

Potete chiamarlo riciclo, recupero o riuso. Io in tutto questo vedo principalmente un modo etico per incanalare la creatività.
Sarà la strada giusta? difficile saperlo.

dani

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