6 luglio 2011

Appunti di lavoro: COME BRUNIRE IL RAME

Come avevo accennato giorni fa, nell'attesa che arrivi il pacco pieno di cosine nuove, mi sto dedicando alla sperimentazione.
C'è un materiale che tanto mi affascina e al contempo mi impesierisce; e si perchè mentre per infilare le perline basta trovare un buon tutorial e tanta pazienza, per il metallo il discorso cambia: ci vuole tecnica, esperienza ed anche un pò di nozioni base.

rame naturale
Visto che mi sono capitati questi giorni un pò vuoti ho deciso di provare e soprattutto sperimentare!!! da brava apprendista ho iniziato con elementi base: LE MONACHELLE.
Eccole qui, il classico esercizio da principianti, si iniziano a capire le tecniche, il punto giusto dove martellare e soprattutto il perchè del martellare.
Unico punto negativo è il colore, a me il rame lucido o lucidato proprio non piace!!! dopo una bella ricerca sulla rete ho scoperto che ci sono varie tecniche per dare al rame quell'aspetto brunito e anticato che tanto adoro, quel colore mi fa pensare ad un gioiello di altri tempi.

rame anticato su fiamma
La prima tecnica è quella di passare la mochella su una fiamma come quella del fornello di casa; il risultato è questo in foto: i pro sono che si ha l'effeto invecchiato immediatamente, quindi occhio con i tempi, rischiate che diventi tutto troppo nero!!!
La seconda tecnica, è quella che sto sperimentando in questo momento ed è quella di immergere le monachelle, o qualsiasia altra creazione, in una soluzione a base di acqua, fiori di zolfo e ammoniaca. Niente paura sono tutte sostanze non nocive e soprattutto non  bisogna avere una laurea in chimica per maneggiarle, proprio per questo ho scelto questa modalità, anche perchè la chimica ha un bel posticino nel mio cuore...ma poi ho scelto di fare l'architetto, anzi no l'artigiana!!!
Rame anticato su fiamma
Lasciamo perdere questi discorsi... esiste anche una terza tecnica che è sempre per immersione ma si utizza il cosiddetto fegato di zolfo. Su interrnet leggevo alcune cosette, del tipo: odore orrendo, e TOSSICITA' della sostanza, quindi dopo averla utilizzata, dove lo butto, come la smaltisco??? mai e poi mai nello scarico del bagno, mi raccomando!!!
Torniamo alla seconda tecnica, la ricetta è questa: 10gr di fiori di zolfo, 25 gr di ammoniaca, il tutto da filtrare in un litro di acqua calda (il tutto facilmente reperibile in farmacia). In questa soluzione andranno immersi i pezzi che vogliamo anticare e lasciati li per circa 3/4 GIORNI (si lo so, ci vuole tempo ma io non ho fretta) ed ecco il risulatato in foto. 
Rame anticato con fiori di zolfo
La cosa più imporante è vedere le differenze tra questo metodo a immersione e quello su fiamma:sinceramente non so quale preferire...il risultato è buono per entrabe, quindi il tempo diventa fattore predominante.
Navigando sempre sulla rete ho trovato una soluzione a base di zolfo pronta e proprio adatta a questo tipo di lavorazione, come ordinerò il martello per cesellare inserirò anche questo prodotto e poi vi saprò dire.


Bene, visto che abbiamo superato la prova di antichizzazione ora possiamo passare alla realizzazione di qualche pezzo vero e proprio....

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